JUDO SPECIALE – JUDO ADATTATO
Il judo è uno degli sport che maggiormente può recare beneficio ai portatori di disabilità psichica. Anzitutto, un notevole vantaggio può consistere nel fatto che il judo migliora lo sviluppo e la coordinazione muscolare, aumenta la resistenza e giova alla funzione dell’equilibrio. I benefici acquisiti dai disabili psichici nella pratica del judo vengono poi trasferiti ed utilizzati nella vita quotidiana. In secondo luogo, essendo il judo una pratica sportiva basata proprio sul contatto fisico fra due atleti, esso viene a favorire quella ricerca di contatto così frequentemente espressa e ricercata da molti disabili psichici, specie da quelli affetti da sindrome di Down e così allontanati dalla sindrome autistica. Non va infatti dimenticato come in tanti casi di insufficienza mentale la ricerca del contatto fisico possa quasi vicariare un rapporto di relazione spesso assai carente fra gli stessi disabili o fra disabili e soggetti normali. Il judo può, quindi, efficacemente agire come strumento di reinserimento sociale del disabile psichico. A seconda del grado di insufficienza mentale (lieve, medio, grave), i judoka verranno suddivisi in classi di diverso livello tecnico, elemento fondamentale perché sia a loro consentita una attiva partecipazione sia agli allenamenti che alle competizioni. IL judo è un modo diverso e costruttivo per permettere ai ragazzi disabili di entrare a far parte della società, pur con qualche difficoltà in più, ma con tanta voglia di imparare e mettersi in gioco, per aiutarli ad esprimere la propria personalità. Attraverso lo sport hanno la possibilità di mettere in gioco le loro capacità e lasciare per un attimo da parte la propria disabilità.